N. 920 - La previsione del prodotto e del commercio mondiale in tempo reale

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di Roberto Golinelli e Giuseppe Parigiluglio 2013

Il lavoro presenta una procedura per calcolare, mensilmente, previsioni trimestrali del prodotto e del commercio mondiale. Essa si basa su un modello bridge, dove dati ad alta frequenza (generalmente mensili) per alcuni paesi avanzati (Stati Uniti, Giappone, Francia, Germania, Italia e Regno Unito) ed emergenti (Brasile, Russia, India e Cina; i cosiddetti BRIC) sono utilizzati per prevedere l’evoluzione fino a sei trimestri in avanti di alcune grandezze della contabilità nazionale (PIL, domanda interna, esportazioni e importazioni).

Le principali novità del lavoro riguardano l’inclusione di alcuni paesi emergenti e l’impiego di dati in tempo reale, ossia al netto delle revisioni successive, nella specificazione e nella stima delle equazioni del modello. Quest’ultima caratteristica consente di riprodurre fedelmente le condizioni in cui si trova un previsore quando deve stimare i valori correnti e prospettici delle variabili di interesse. La letteratura sulle previsioni a breve termine, invece, si basa prevalentemente sugli ultimi dati disponibili, che risentono delle revisioni intervenute successivamente alla pubblicazione dei dati preliminari.

Per replicare in tempo reale il comportamento di un previsore, specificazione e stima delle equazioni sono ripetute in ogni mese dell’orizzonte previsivo (da gennaio 2006 a marzo 2013) mediante una procedura automatica di selezione dei regressori. L’evoluzione del prodotto mondiale è quindi ottenuta aggregando quelle dei singoli paesi con equazioni in cui i pesi dei vari paesi sono stimati a ogni tornata previsiva. La stessa procedura si applica anche per le previsioni del commercio mondiale, ottenute aggregando sia le esportazioni sia le importazioni dei singoli paesi.

I risultati mostrano che le previsioni del prodotto e del commercio mondiale sono nettamente più accurate di quelle calcolate con un modello di confronto, costruito mantenendo la stessa struttura di quello bridge, ma con specificazioni solo di natura autoregressiva. Il miglioramento della capacità previsiva, misurata con l’errore quadratico medio, è dell’ordine del 30 per cento; è meno marcato (15-20 per cento) quando si usano serie in tempo reale.

Per quanto riguarda il commercio mondiale, si può ottenere una stima in tempo reale ancora migliore combinando le previsioni del modello con i dati preliminari pubblicati dal Center of Planning Bureau olandese.

L’inclusione dei paesi emergenti consente di ottenere previsioni in tempo reale più accurate, nonostante il fatto che per gran parte di questi paesi esistano pochi indicatori affidabili e che le specificazioni bridge automatiche sembrino presentare ancora rilevanti margini di miglioramento.

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