N. 722 - Gli effetti delle privatizzazioni e delle concentrazioni sulla produttività bancaria:evidenza comparata dall’Italia e dalla Germania

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di E. Fiorentino, A. De Vincenzo, F. Heid, A. Karmann e M. Koettersettembre 2009

Nel corso degli ultimi due decenni i sistemi bancari delle economie sviluppate hanno registrato profondi cambiamenti indotti, tra i vari fattori, dall’aumento della concorrenza e dal processo di innovazione tecnologica e finanziaria. Questi mutamenti hanno interessato innanzitutto gli intermediari di maggiore dimensione, attivi sui mercati internazionali; ma hanno coinvolto in alcuni paesi anche banche di media e piccola dimensione, caratterizzate da un ambito operativo geograficamente limitato.

La concorrenza ha spinto gli intermediari ad adottare strategie e scelte operative volte a incrementare i livelli di produttività e ridurre l’incidenza dei costi. A tal fine è stata scelta in primo luogo la strada delle concentrazioni: nella gran parte delle economie sviluppate il numero delle banche si è ridotto, talvolta in misura considerevole. In alcuni paesi, inoltre, il processo di concentrazione e la ricerca di incrementi di produttività si sono intensificati anche a seguito della privatizzazione di intermediari pubblici di grande dimensione.

I sistemi bancari italiano e tedesco rappresentano esempi particolarmente utili per analizzare gli effetti di questi sviluppi. Alla fine degli anni ottanta entrambi i paesi si caratterizzavano per un’industria bancaria frammentata; negli anni successivi sia l’una che l’altra industria hanno sperimentato un rilevante processo di concentrazione. Ciò è stato realizzato in Italia attraverso una pressoché totale privatizzazione delle banche pubbliche. Viceversa, in Germania la concentrazione è avvenuta all’interno di ognuno dei tre pilastri che sono alla base del sistema bancario tedesco (banche commerciali private, banche di natura cooperativa e casse di risparmio pubbliche); è rimasta invece invariata la separazione fra questi pilastri.

In questo lavoro vengono analizzati gli effetti di entrambi i processi (privatizzazione e concentrazione) sulla crescita della produttività bancaria osservata in Italia e in Germania nel periodo 1994-2004. Grazie alla stima di una frontiera efficiente comune alle due industrie bancarie, è stato possibile confrontare la dinamica relativa della produttività totale dei fattori delle banche italiane e tedesche nel mercato formato dal complesso dei due paesi.

I risultati dell’analisi mostrano che in Italia la produttività bancaria, inizialmente più bassa che in Germania, è cresciuta più velocemente nel periodo considerato e ha beneficiato in misura significativa del processo di privatizzazione. In entrambi i paesi il progresso tecnologico e il conseguimento di economie di scala attraverso le concentrazioni hanno contribuito all’aumento della produttività.

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