N. 644 - Aggregazioni bancarie e specializzazione nel credito alle PMI: peculiarità per area geografica

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di Enrico Beretta e Silvia Del Pretenovembre 2007

La letteratura sugli effetti del consolidamento del settore bancario sul credito erogato alle imprese non presenta evidenze univoche. Nel processo di aggregazione tra intermediari, infatti, numerosi fattori agiscono in direzioni diverse sul volume di credito accordato; i risultati risentono inoltre delle caratteristiche dei mercati locali del credito e del periodo considerato nell’analisi.

Il presente lavoro esamina la relazione tra la quota di prestiti destinata da ciascuna banca alle piccole e medie imprese (PMI) e alcune caratteristiche delle singole banche, tra cui l’eventuale coinvolgimento in fusioni o acquisizioni. La ricerca, che si avvale di dati di fonte Banca d’Italia, è effettuata su un campione di banche italiane nel periodo 1990-2004, con particolare attenzione agli andamenti nelle quattro grandi ripartizioni territoriali (Nord Ovest, Nord Est, Centro e Mezzogiorno). 

L’analisi empirica mostra che la quota di credito accordato alle piccole imprese dalle banche coinvolte in operazioni di fusione si riduce, soprattutto nel Mezzogiorno e nel Nord Est; tale contrazione pare inoltre perdurare nel tempo. La quota di credito accordato alle PMI tende invece ad aumentare in seguito alle operazioni di acquisizione, in tutte le aree territoriali. Mentre al Centro Nord la crescita riguarda sia le banche acquirenti sia quelle acquisite, nel Mezzogiorno l’espansione della quota di credito destinato alle PMI dalle banche acquirenti è in parte controbilanciata dal calo della quota di finanziamenti messi a disposizione dalle banche acquisite. Quest’ultimo risultato è presumibilmente connesso con la maggiore diffusione nelle regioni meridionali di piccole imprese a più elevato profilo di rischio e con la maggiore frequenza di acquisizioni bancarie motivate da esigenze di risanamento. Il fenomeno di despecializzazione nel finanziamento delle PMI risulta tuttavia più attenuato per le banche meridionali acquisite operanti in distretti industriali, riflettendo presumibilmente la presenza di relazioni di clientela più strette.

L’ingresso di nuove banche nei mercati locali del credito ha un effetto positivo sui finanziamenti alle PMI, che risulta più intenso nel Mezzogiorno. Con riferimento alle banche non coinvolte nel processo di consolidamento, si osserva nell’insieme del paese una crescita della quota di credito alle PMI; l’espansione è tuttavia riconducibile interamente alle banche situate nel Nord Ovest, a fronte di un calo della quota nelle altre aree.

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