Il lavoro si propone di valutare gli effetti delle fluttuazioni dei prezzi delle azioni sulla domanda di moneta in Italia, in un’ottica di lungo periodo (1913-2003).
Le stime della domanda di moneta solitamente non considerano le informazioni ricavabili dal mercato azionario. In un modello teorico di scelte di portafoglio, tuttavia, i saldi monetari reali possono rispondere anche agli andamenti del prezzo delle azioni.
L’analisi econometrica consente di rilevare una discontinuità nella correlazione tra i corsi azionari deflazionati e i saldi monetari reali. Nel periodo compreso tra il 1913 e l’inizio degli anni ottanta, gli andamenti del prezzo delle azioni e dei dividendi risultano correlati positivamente con la quantità di moneta. Nel periodo più recente, le variazioni dei corsi azionari entrano come argomento della domanda di moneta con un segno negativo.
Infine, sono presentate alcune stime che tengono conto anche di possibili cambiamenti strutturali nell’andamento di lungo periodo delle serie storiche; i risultati ottenuti sono sostanzialmente confermati.
Pubblicato nel 2006 in: Economic Notes. Monte dei Paschi di Siena, v. 35, 1, pp. 1-47
