N. 333 - La domanda di finanziamenti bancari in Italia e nelle diverse aree del Paese (1984-1996)

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di Dario Focarelli e Paola Rossimaggio 1998

In Italia, nella seconda metà degli anni ottanta e nei primi anni novanta, il credito bancario è cresciuto a un ritmo sostenuto; nel quadriennio 1993-96, invece, i prestiti sono aumentati in misura contenuta, diminuendo in termini reali.
Tale andamento solleva alcuni quesiti a cui il lavoro vuole dare risposta: a) la domanda di credito delle imprese ha subito dopo il 1993 una modifica strutturale? b) ci sono differenze sistematiche nei parametri della domanda di credito nelle diverse aree del paese? c) se queste differenze esistono, come hanno influenzato i recenti andamenti del credito?
L’evidenza proposta delinea un quadro piuttosto chiaro: la domanda di credito appare a livello nazionale stabile nel periodo di osservazione. Alla contrazione nella dinamica del credito ha contribuito, per una parte piuttosto piccola (circa 3 punti percentuali in ragione d’anno), l’aumento del costo-opportunità dei finanziamenti e, per la gran parte (circa 10 punti percentuali in ragione d’anno), la sostanziale contrazione degli investimenti in rapporto ai margini lordi delle imprese.
Nelle diverse aree del paese la domanda di credito presenta caratteristiche differenti. In particolare, al Nord- Est è stata verificata una minore elasticità ai tassi e una maggiore agli investimenti rispetto alle altre aree del paese. Non si può, infine, escludere che al Nord-Ovest e al Centro possano essersi verificati dei cambiamenti nella funzione di domanda.

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