N. 217 - Un modello price-gap per l'economia italiana: specificazione e valutazioni critiche

Temi di discussione (Working Papers)
di Massimo Caruso
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Il lavoro applica la metodologia econometrica recentemente introdotta da J. Hallman, R. Porter e D. Small della Riserva federale statunitense ai dati sull'inflazione in Italia nel periodo 1961-1991. La specificazione price-gap (o P-star) richiede che le variazioni del tasso di inflazione siano positivamente connesse al divario tra il reddito reale effettivo e quello potenziale, e negativamente alla differenza tra la velocità rispetto al reddito di M2 e il suo valore di lungo periodo, con i due coefficienti uguali in modulo. Il modello viene adattato a un'economia esposta a shocks temporanei sui livelli dei prezzi e si esaminano le implicazioni della differente variabilità del processo inflazionistico nei tre decenni considerati. I risultati ottenuti sono sostanzialmente favorevoli; si rileva tuttavia che la capacità esplicativa, soddisfacente negli anni settanta e nei primi anni ottanta, si riduce notevolmente nel periodo antecedente la fluttuazione attuale, in concomitanza con un tasso di cambio vieppiù vincolato agli Accordi europei.