N. 205 - Il trasferimento intergenerazionale delle imprese

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di Bruno Manzone e Sandro Trento

Nella ricerca sono esaminati gli aspetti economici e la disciplina normativa italiana concernenti il trasferimento della proprietà delle imprese da una generazione a quelle successive. Con il passaggio successorio si sottrae al vaglio del mercato una quota rilevante delle riallocazioni che avvengono nel sistema. E' presente in questo caso un contrasto tra interessi privati e interessi collettivi. Il proprietario cerca di mantenere l'impresa nello stesso ambito familiare. Questa tendenza, che spesso si manifesta indicando in anticipo l'erede prescelto alla continuazione dell'impresa, può trovarsi in conflitto con l'interesse pubblico alla conservazione della capacità produttiva e alla massimizzazione del valore delle imprese. Il contemperamento dei diversi interessi è in parte realizzato dall'ordinamento a livelli differenti come mostra lo studio del trasferimento delle imprese sotto i profili privatistico, pubblicistico e fiscale.

Il lavoro fa parte del progetto di ricerca sul mercato della proprietà e del controllo delle imprese, promosso dalla Banca d'Italia. I risultati della prima fase della ricerca sono stati esposti e discussi nel corso di un seminario svoltosi presso la Sadiba (Perugia) nei giorni 19-20 marzo 1993.

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