La riallocazione della proprietà e del controllo delle imprese può aver luogo anche quando queste versano in situazioni di crisi e può rappresentare una soluzione idonea a valorizzarne il patrimonio organizzativo e produttivo. Nel lavoro vengono analizzate, sul piano della disciplina giuridica e della concreta applicazione, le procedure previste dall'ordinamento italiano per il trattamento delle crisi aziendali, anche con riferimento alle esperienze dei maggiori paesi europei, con il fine specifico di valutare se e come esse influenzino la riallocazione del controllo delle imprese.
La normativa italiana è risultata inadeguata a favorire il risanamento dell'impresa in capo allo stesso imprenditore o attraverso il trasferimento del complesso aziendale a terzi. Nell'interpretazione giurisprudenziale e negli interventi, spesso disorganici, del legislatore, ha acquistato sempre maggiore rilevanza l'obiettivo di assicurare la continuazione dell'attività' produttiva per il mantenimento dei livelli occupazionali, a scapito delle ragioni creditorie - che risultano compromesse dalla crisi dell'impresa debitrice e dal procrastinarsi della dichiarazione di fallimento - e della valorizzazione dell'impresa.
L'esame ha mostrato la necessità di una riforma delle procedure di crisi, già oggetto di studio nel corso degli anni ottanta. La nuova disciplina, che potrebbe trarre utili indicazioni dall'esperienza maturata in occasione di recenti provvedimenti normativi (come la legge 33 del 1993 sulla soppressione dell'Efim), dovrebbe porsi come finalità' prioritaria la valorizzazione del patrimonio dell'impresa in crisi, eventualmente attraverso la sua riallocazione a terzi, definendo le procedure e i meccanismi operativi più idonei a tale scopo.
Il lavoro fa parte del progetto di ricerca sul mercato della proprietà e del controllo delle imprese, promosso dalla Banca d'Italia. I risultati della prima fase della ricerca sono stati esposti e discussi nel corso di un seminario svoltosi presso la Sadiba (Perugia) nei giorni 19-20 marzo 1993.
