Il lavoro esamina la recente evoluzione del mercato non regolamentato dei contratti a termine e delle opzioni sui titoli di Stato in Italia; esso descrive inoltre le principali caratteristiche dei mercati ufficiali presenti negli altri paesi e dei contratti futures sui BTP recentemente introdotti al Marché à Terme International de France (MATIF) e al London International Financial Futures Exchange (LIFFE). L'analisi empirica sul mercato italiano di strumenti derivati sui titoli di Stato, condotta tramite il confronto con le opportunità di investimento nei mercati a pronti per i forward e tramite il modello di Cox, Ingersoll e Ross (1985) per le opzioni, evidenzia alcune inefficienze e un fenomeno di underpricing delle opzioni sui BTP. La validità empirica della formula di Black e Scholes (1973) per le bond options con durate brevi non trova conferma. Le conclusioni della letteratura e l'evidenza presentata inducono a ritenere che la quotazione dei contratti derivati sui titoli di Stato nei mercati ufficiali, migliorando le condizioni di liquidità ed efficienza operativa degli scambi a termine, potrà comportare una riduzione del premio per scadenza su questi titoli, solo parzialmente conseguibile dal mercato non regolamentato.
N. 159 - I futures e le opzioni sui titoli di Stato. Un'analisi del mercato e delle prospettive in Italia
Testo della pubblicazione
- N. 159 - I futures e le opzioni sui titoli di Stato. Un’analisi del mercato e delle prospettive in Italia pdf 3.1 MB Data pubblicazione: 30 novembre 1991