N. 146 - La scelta del meccanismo di collocamento dei titoli di Stato: analisi teorica e valutazione dell'esperienza italiana

Go to the english version Cerca nel sito

di Luigi Buttiglione e Alessandro Prati

Il lavoro esamina il problema della scelta del meccanismo di collocamento di titoli pubblici dal punto di vista dell'emittente e fornisce una valutazione delle esperienze maturate sul mercato primario italiano.

L'analisi individua due fattori determinanti nella scelta: il tipo (investitori finali o intermediari) dei partecipanti all'asta e il grado di incertezza percepito dal mercato sulla integrale sottoscrizione del quantitativo offerto. Si rileva, inoltre, come la fissazione di un prezzo base sia in genere costosa per l'emittente, a meno di elevate probabilità di richieste insufficienti.

Nell'esame del caso italiano, si valuta in senso positivo la soluzione operata di collocare tutti i titoli pubblici secondo uno schema d'asta. Inoltre, si evidenzia come il passaggio all'asta competitiva senza prezzo base per i BOT abbia favorito l'incontro di domanda e offerta e aumentato l'elasticità dei tassi sul segmento a breve termine senza aumentare in modo significativo i costi di emissione, tanto da renderne auspicabile l'estensione anche ai titoli a medio termine. Una stima econometrica permette di valutare la rilevanza empirica di alcune delle variabili individuate nell'analisi teorica come determinanti dei tassi domandati alle aste dei BOT dopo l'eliminazione del prezzo base.