N. 134 - Il valore informativo delle variabili finanziarie: un'analisi con il modello econometrico trimestrale della Banca d'Italia

Go to the english version Cerca nel sito

di Ignazio Angeloni e Andrea Cividini

In presenza di incertezza e ritardi informativi sugli obiettivi finali, l'esercizio della politica monetaria pone il problema di estrarre e valutare l'informazione incorporata negli indicatori economici. Questo lavoro si propone di ricavare dal modello econometrico trimestrale della Banca d'Italia, con una metodologia basata sulla simulazione stocastica, misure del contenuto informativo delle principali variabili finanziarie nei confronti di alcuni obiettivi finali della politica economica.

I risultati confermano la validità di una politica monetaria basata su più variabili di riferimento, anziché su singoli obiettivi intermedi o variabili informative. Le grandezze finanziarie si rivelano altamente informative sugli obiettivi finali, anche una volta tenuto conto dell'informazione contenuta negli indicatori reali di breve periodo (indagini campionarie, indici dei prezzi e della produzione). Fra le variabili finanziarie, gli aggregati monetari risultano i più ricchi di informazione, seguiti a distanza dai tassi di interesse e dagli aggregati creditizi. L'endogenizzazione dei principali strumenti di politica monetaria (tassi di interesse "guida" e tasso di cambio) porta a una riduzione del valore informativo degli aggregati e a un aumento di quelli dei tassi di interesse.