N. 5 - Imposta sul valore aggiunto e distribuzione del reddito

Lo scopo del presente lavoro è quello di vedere se anche l'imposizione indiretta che incide sui consumi, ossia sulla manifestazione più palese di un'eventuale sperequazione nella distribuzione dei redditi, possa avere caratteristiche di progressività e se queste possano essere potenziate, pur muovendosi nella direzione di una semplificazione del sistema esistente.

In particolare, utilizzando la distribuzione dei consumi degli italiani per classi di spesa della relativa indagine Istat e trasformandola con opportune ipotesi in due alternative distribuzioni per classi di reddito, risulta che la struttura delle aliquote IVA esistenti in Italia rende questa imposta moderatamente progressiva.

Negli ultimi capitoli sono svolti alcuni esercizi di modifica delle aliquote dell'imposta sul valore aggiunto: in particolare si è pervenuti ad una proposta di "accorpamento" di aliquote (opportunamente scelte in modo che non variasse il gettito totale), che risponde più compiutamente al principio della progressività del sistema impositivo nonostante che, per definizione, il reddito risparmiato non venga percosso dall'IVA.

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