N. 4 - Corsi delle azioni e dividendi attesi: verifica empirica per un campione di società italiane

Lo studio intende offrire un contributo al tema della va lutazione delle azioni e investe pertanto i problemi della corretta procedura contabile per la determinazione degli utili, della scelta dei proventi da attualizzare (dividendi o utili), dell'individuazione dell'appropriato tasso di sconto. Questa vasta problematica è stata resa particolarmente complessa negli ultimi anni dall'accentuazione del fenomeno inflazionistico. Lo studio ipotizza che il valore dell'azione sia funzionalmente legato a due variabili, il tasso di sconto e i dividendi attesi. Esso si incentra quindi nel la formulazione e nella stima di un modello di dividendi attesi: i dividendi attesi dipendono dai dividendi passati e dagli utili correnti. La stima, condotta per il periodo 1966-1977 sulle società del campione Banca d'Italia, ha permesso di valutare il processo di determinazione dei dividendi e di misurare il tasso permanente di variazione degli utili correnti, una volta scelto un appropria to tasso di sconto. Lo studio, inoltre, analizza le connessioni logiche tra tasse d'inflazione, risultati di bilancio e struttura patrimoniale delle imprese, rilevando che gli utili contabili tendono a sottostimare gli utili "veri" quando un tasso d'inflazione accentuato si associ a un leverage elevato.

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