I principali risultati
Le stime sulla ricchezza elaborate dall'Istat e dalla Banca d'Italia a oggi disponibili consentono una lettura integrata delle attività patrimoniali in possesso delle famiglie e delle società non finanziarie e della loro evoluzione nel tempo. Tenendo conto che la comparabilità internazionale è ancora imperfetta, è anche possibile il confronto con altre economie avanzate.
A fine 2017 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 9.743 miliardi di euro, 8 volte il loro reddito disponibile. Le abitazioni hanno costituito la principale forma di investimento delle famiglie e, con un valore di 5.246 miliardi di euro, hanno rappresentato la metà della ricchezza lorda. Il totale delle passività delle famiglie è stato pari a 926 miliardi di euro, un ammontare inferiore, in rapporto al reddito, rispetto agli altri paesi. Le attività finanziarie hanno raggiunto 4.374 miliardi di euro, in crescita rispetto all'anno precedente; la loro incidenza sulla ricchezza netta è risultata tuttavia inferiore a quella registrata in altre economie.
La ricchezza netta delle società non finanziarie è stata pari a 1.053 miliardi di euro. Il totale delle attività del settore ammontava a 4.943 miliardi di euro di cui il 63% costituito da attività non finanziarie. La componente finanziaria, in crescita dal 2013, nel 2017 è stata pari a 1.840 miliardi di euro. È diminuito, invece, il valore del patrimonio reale, rappresentato soprattutto da immobili non residenziali e impianti e macchinari. Il ricorso al finanziamento tramite titoli e prestiti è stato pari a 1.233 miliardi di euro, un ammontare contenuto nel confronto internazionale.
Ricchezza delle famiglie e società non finanziarie (a)
(miliardi di euro; 2017)
(a) Le passività finanziarie sono riportate con il segno negativo.
Fonte: Istat e Banca d'Italia.