Presso la Banca d'Italia è istituito un fondo di risoluzione ai sensi dell'art. 78 del D.Lgs. 16 novembre 2015, n. 180, denominato Fondo nazionale di risoluzione.
Il Fondo, disciplinato dal Titolo V del D.Lgs. n. 180/2015, ha lo scopo di consentire alla Banca d'Italia, in qualità di Autorità di Risoluzione, di realizzare gli obiettivi della risoluzione di cui all'articolo 21 del D.Lgs. n. 180/2015, in conformità con i principi stabiliti all'articolo 22 dello stesso decreto.
Il Fondo costituisce un patrimonio autonomo, distinto a tutti gli effetti dal patrimonio della Banca d'Italia e da ogni altro patrimonio dalla stessa gestito, nonché da quello di ciascun soggetto che ha fornito le risorse raccolte nel Fondo medesimo.
Per il Fondo viene redatto un rendiconto annuale al quale è data pubblicità unitamente al bilancio della Banca.
Il rendiconto è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto di variazione del Fondo di dotazione e dalla nota integrativa; è inoltre corredato da una relazione illustrativa.
Il rendiconto è sottoposto a revisione contabile da parte del medesimo revisore che controlla il bilancio della Banca d'Italia.
Il Collegio sindacale della Banca d'Italia svolge funzioni di controllo sull'amministrazione e per l'osservanza delle norme, verifica la regolare tenuta della contabilità del Fondo.
Il Direttorio della Banca d'Italia, in seduta collegiale, approva il rendiconto corredato della relazione del Collegio sindacale e di quella del revisore esterno.
Il rendiconto dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021 espone le seguenti risultanze:
- Attività € 219.065.199;
- Passività € 82.835.288;
- Fondo di dotazione (escluso risultato d'esercizio) € 182.112.154;
- Risultato d'esercizio € (45.882.243);
- Fondo di dotazione al 31/12/2021 € 136.229.911.
Il risultato d'esercizio negativo è determinato principalmente da:
- Svalutazioni su partecipazioni € (38,9 milioni);
- Interessi passivi € (5,5 milioni);
- Indennizzi corrisposti € (4,2 milioni);
- Utili realizzati € 2,8 milioni.