Il lavoro ripercorre l’evoluzione della disuguaglianza regionale in Italia nel lungo periodo, dagli anni intorno all’Unificazione (1871) fino ai nostri giorni (2011). A questo scopo, un ampio e aggiornato dataset regionale sul PIL pro capite, il PIL per addetto (produttività) e l’occupazione, secondo la ripartizione Eurostat NUTS II e ai confini correnti, per l'intera economia e le sue tre branche principali - agricoltura, industria e servizi - viene presentato e discusso.
La convergenza sigma e beta vengono testate per il PIL pro capite, la produttività e gli addetti per abitante. Nella storia della disuguaglianza regionale in Italia si possono distinguere quattro fasi: moderata divergenza (l’età liberale), forte divergenza (le due guerre mondiali e il fascismo), generale convergenza (il miracolo economico) e infine la polarizzazione in "due Italie".
In quest’ultimo periodo, per la prima volta il PIL e la produttività;, così; come gli addetti per abitante e la produttività, hanno seguito due sentieri opposti: il divario Nord-Sud è aumentato nel PIL, diminuito nella produttività.