N. 17 - L'età dell'oro e la seconda globalizzazione in Italia

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di Nicholas Crafts e Marco Magnaniottobre 2011

Dopo l'età dell'oro postbellica, l'Italia ha sperimentato crescenti difficoltà nell'adattare la propria economia al mutato contesto esterno ed alle condizioni necessarie per sostenere la crescita e il catch-up a un più elevato livello di sviluppo economico. Il problema dell'aggiustamento è comune ai paesi avanzati, ma le difficoltà incontrate dall'Italia appaiono particolarmente severe. Sostenuta da inflazione e svalutazione, la crescita economica si è mantenuta relativamente elevata negli anni Settanta. Nel decennio successivo, nonostante le migliorate condizioni per affrontare gli squilibri macroeconomici, i necessari aggiustamenti strutturali non sono stati compiuti. Importanti riforme del lato dell'offerta sono state infine realizzate in seguito alla crisi del 1992. Tuttavia, nella seconda metà degli anni Novanta, la crescita è scesa sotto la media dei Paesi UE. Le riforme sono risultate inadeguate. La partecipazione all'Unione Monetaria Europea non ha migliorato le prospettive di crescita. Nell'ultima sezione del paper sono esplorati sinteticamente alcuni dei fattori economici e meta-economici responsabili dell'inefficacia dei processi di riforma.

Pubblicato nel 2013 in:
G. Toniolo (a cura di), L’Italia e l’economia mondiale. Dall’Unità a oggi, Marsilio, Venezia
G. Toniolo (a cura di), The Oxford Handbook of the Italian Economy since Unification, Oxford University Press, New York 2013

Testo della pubblicazione