N. 81 - Scritti sull'Unione Bancaria

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di Raffaele D'Ambrosioluglio 2016

Il Quaderno raccoglie la maggior parte dei contributi ai seminari organizzati nel 2015 dalla Consulenza legale sull’Unione Bancaria. L’ordine secondo cui detti contributi sono organizzati segue quello di ciascuno dei seminari, dedicati rispettivamente al diritto bancario sostanziale dell’Unione, al Meccanismo di Vigilanza Unico (MVU) e al Meccanismo di Risoluzione Unico (MRU).

I contributi relativi al primo seminario forniscono, innanzitutto, il quadro d’insieme del diritto bancario sostanziale dell’Unione (un sistema composito e multilivello di norme, amministrazioni e rimedi giurisdizionali e giustiziali), per poi concentrarsi sull’esame dei meccanismi di adozione delle regole e di omogeneizzazione delle prassi di vigilanza e del relativo ruolo dell’EBA. Concludono con un’analisi delle nuove norme di diritto bancario italiano, adottate al fine di trasporre nel nostro ordinamento la c.d. CRD IV, e delle relative possibili ricadute istituzionali.

I contributi del secondo seminario esaminano i profili organizzativi e funzionali del MVU, con particolare attenzione ai requisiti di indipendenza e di accountability della BCE nella sua nuova veste di autorità di vigilanza. In tale contesto, essi danno ampio spazio al vaglio degli atti della BCE da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e del Comitato amministrativo del riesame e all’ambito della sua estensione.

Le principali questioni giuridiche connesse alla risoluzione dei gruppi finanziari cross-border e la soluzione rappresentata dal MRU sono esaminate nei contributi relativi al terzo seminario. Riguardo a quest’ultimo meccanismo, alla descrizione delle finalità e dell’ambito di operatività fa seguito l’analisi del riparto di competenze tra il Comitato Unico di Risoluzione e le autorità di risoluzione nazionali, della governance del Comitato stesso e del processo decisionale per l’adozione delle misure di risoluzione. Sotto tale profilo vengono stigmatizzati, tra i problemi ancora aperti, il coinvolgimento di numerosi attori per l’adozione delle decisioni di risoluzione, la sovrapposizione fra poteri e competenze di autorità di risoluzione e di vigilanza, le loro ricadute sulla speditezza dell’intero processo decisionale.

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