N. 41 - Norme delle autorità indipendenti e regolamento del mercato: alcune riflessioni

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di Enrico Galantinovembre 1996

Negli ultimi anni, con il crescente ricorso da parte del legislatore all'istituzione di c.d. autorità amministrative indipendenti, si è manifestato anche un certo interesse della dottrina giuridica verso questi organismi di controllo di settori particolarmente delicati dell'economia o comunque di salvaguardia di interessi ritenuti particolarmente meritevoli di tutela.

È interessante notare come si sia ripetuta, nello studio delle autorità amministrative indipendenti, una vicenda analoga a quella che a suo tempo interessò gli enti pubblici in genere. La dottrina si è infatti in un primo tempo dedicata ad individuare gli elementi che caratterizzano la specie, arrivando tuttavia ben presto a riconoscere di essere di fronte ad una categoria alquanto disomogenea e dal valore descrittivo più che sistematico.

A questa presa di coscienza, è seguito poi un certo distacco nei confronti dell'argomento, quasi che la constatazione della scarsa praticabilità di una ricostruzione sistematica della materia, avesso tolto interesse a qualsiasi approfondimento.

Ad una prima fase di studio, anche appassionato, dei motivi che hanno favorito il proliferare della categoria e delle analogie e delle differenze che connotano gli organismi che ad essa si suole ricondurre, non hanno poi fatto seguito adeguate analisi dei singoli aspetti del fenomeno che sembra invece in questa fase l'approccio più utile, sia dal punto di vista pratico sia teorico.

Vi sono infatti una serie di problematiche che accomunano tutte o gran parte le figure che si suole ricondurre alla categoria che ancora attendono un'indagine approfondita. Si pensi, solo per fare qualche esempio, alla definizione del concetto stesso di autonomia ed al rapporto di questi organismi con il potere esecutivo, ai problemi attinenti alla scelta ed alla nomina degli esponenti di vertice ed alle guarentigie a presidio di una loro effettiva indipendenza, a quelli concernenti la legittimazione democratica di tali organismi e così via.

Fra tali argomenti spicca quello dell'attribuzione a molte di queste figure soggettive di poteri di normazione secondaria a rilevanza esterna. Ad esso sono rivolte queste riflessioni che vogliono essere quindi un'indagine di alcune problematiche poste dal conferimento di poteri normativi alle autorità indipendenti.

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