N. 31 - Le coperture assicurative contro i rischi operativi delle imprese italiane: alcune evidenzedai risultati dell'indagine sulle imprese industriali e dei servizi della Banca d'Italia

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di Raffaele Gallo, Giovanni Guazzarotti, Valentina Nigro e Marco Cosconatiottobre 2022

Il lavoro analizza le scelte assicurative delle società non finanziarie italiane per le principali tipologie di rischio utilizzando i dati dell'indagine sulle imprese industriali e dei servizi (INVIND) condotta dalla Banca d'Italia nel primo semestre del 2022. I risultati mostrano che la quasi totalità delle imprese del campione (che include solo le aziende con almeno 20 dipendenti) ha sottoscritto una polizza per i rischi tipicamente più diffusi, quali furto e incendio e responsabilità verso terzi. La quota di imprese assicurate è invece più bassa per i rischi connessi con calamità naturali ed eventi climatici, trasporto merci, insolvenza su crediti o debiti dell'impresa e cyber risk. La probabilità di sottoscrizione di una polizza e la spesa assicurativa rispetto al fatturato sono influenzate, a parità di altri fattori, dalla dimensione dell'impresa, dall'area di residenza, dal settore e dall'esposizione al rischio. In particolare, entrambi gli indicatori sono inferiori per le imprese di minore dimensione e per quelle localizzate al Sud e nelle Isole; sono maggiori per le imprese che hanno subito un danno negli anni precedenti o che considerano il rischio rilevante per la loro attività. Tra le principali motivazioni della mancata assicurazione vi sono il costo eccessivo della polizza e la mancanza di informazioni adeguate. Infine circa tre imprese su quattro indicano che la banca principale con cui hanno rapporti di credito non è stata informata della condizione assicurativa dell'azienda.

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