N. 25 - Il falò delle banconote

In questo articolo si esamina il ruolo svolto dal contante nel crimine. Le nostre fonti comprendono ricerche di economisti (che indicano presenza di un legame tra il contante e corruzione/economia sommersa), lavori di criminologi, rapporti di istituzioni internazionali e forze di polizia. Nel complesso, le opinioni differiscono su come rappresentare questo ruolo, dato che il contante potrebbe in generale essere considerato un elemento del crimine (la nostra opinione) fino a esserne considerato un catalizzatore o perfino la causa. L'eterogeneità di valutazioni in parte riflette la circostanza che in questo campo è difficile disporre di dati di buona qualità con sufficiente profondità temporale. Un ulteriore elemento di complessità attiene alla natura trasversale del crimine come attività economica; ad esempio, è verosimile che il contante pesi nella vendita al dettaglio di droghe e meno nelle transazioni all'ingrosso. Per ultimo, questo ruolo va esaminato anche tenute presenti la complessità e dimensione finanziaria del crimine al giorno d'oggi, compresa la transizione in corso verso le cripto attività e il Darknet. L'articolo esplora anche quest'ultima dimensione.

Testo della pubblicazione