Secondo l'indagine condotta tra il 25 febbraio e il 19 marzo 2021 presso le imprese italiane dell'industria e dei servizi con almeno 50 addetti, i giudizi negativi sulla situazione economica generale e sulle condizioni operative delle imprese si sono attenuati rispetto alla rilevazione condotta alla fine dello scorso anno. Al miglioramento dei giudizi sul primo trimestre avrebbe contribuito la ripresa della domanda, in particolare nell'industria, sospinta anche dalla componente estera. Per il secondo trimestre le imprese prevedono un rafforzamento delle vendite sia nell'industria sia nei servizi, sostenuto dal mercato sia interno sia estero.
Anche le valutazioni sulle condizioni per investire sono divenute meno sfavorevoli e si sono associate a un miglioramento del saldo tra chi intende aumentare gli investimenti e chi prevede di ridurli, sia nel primo semestre sia nel complesso del 2021.
Le aziende si attendono un aumento dell'occupazione nel secondo trimestre dell'anno. Nelle imprese dell'industria in senso stretto e dei servizi, tale dinamica si osserva per la prima volta dalla fine del 2019; nel comparto edile il saldo, già prevalentemente positivo nel 2020, è ulteriormente aumentato.
Le aspettative di inflazione, pur rimanendo su valori contenuti, sono cresciute su tutti gli orizzonti temporali, recuperando la consistente flessione osservata nella precedente rilevazione e riflettendo prevalentemente l'andamento recente dell'indice dei prezzi al consumo. Anche i listini sono tornati a crescere, seppur debolmente; le attese per i prossimi 12 mesi ne prefigurano un ulteriore incremento.