Secondo l'indagine condotta tra il 3 e il 26 marzo 2020 presso le imprese italiane con almeno 50 addetti, sono decisamente peggiorati i giudizi, attuali e prospettici, sulla situazione economica generale e sulle condizioni operative delle imprese. Il deterioramento riflette essenzialmente la diffusione dell'epidemia COVID-19 e le iniziali misure di contenimento, che avrebbero causato, nei giudizi delle imprese, soprattutto una profonda flessione della domanda sia interna sia estera. Questi giudizi, ancorché molto negativi, sono stati formulati prima del varo delle più restrittive misure introdotte alla fine di marzo.
La dinamica negativa delle vendite, che proseguirebbe anche nel trimestre in corso, ha influenzato i giudizi sulle condizioni per investire, nettamente peggiorati pur in presenza di condizioni di accesso al credito pressoché stabili. I piani di investimento per il complesso del 2020 prevedono una contrazione della spesa, in particolare nella prima parte dell'anno. Anche le attese sull'occupazione sono peggiorate in tutti i settori, ma in misura contenuta.
Le attese sull'inflazione al consumo sono aumentate lievemente su tutti gli orizzonti temporali, trainate dal modesto rialzo dei prezzi al consumo in gennaio. I prezzi di vendita praticati dalle imprese hanno invece rallentato rispetto al trimestre precedente e un'ulteriore decelerazione è prevista per i prossimi 12 mesi.