Indagine sulle imprese industriali e dei servizi nell'anno 2009Supplementi al Bollettino Statistico - Indagini campionarie

Nel 2009 l’occupazione è diminuita del 2 per cento rispetto al 2008. Il calo è stato più forte nell’industria (−2,6 per cento), rispetto ai servizi (−1,3 per cento). Le attese per il 2010, formulate a inizio d’anno, indicano un’ulteriore contrazione dell’occupazione dell’1,5 per cento.

Le ore di Cassa Integrazione Guadagni hanno raggiunto nel 2009 il 10 per cento delle ore effettivamente lavorate per le imprese manifatturiere con 50 addetti e oltre, superando ampiamente il picco registrato in occasione della precedente recessione del 1993 (7,9 per cento).

Il fatturato delle imprese ha registrato un calo dell’8 per cento in termini reali, più marcato nell’industria (−11,6 per cento) rispetto ai servizi (−4,6). Per il 2010 le aspettative delle imprese indicano una lieve ripresa delle vendite (1,9 per cento).

Il 52,6 per cento delle aziende ha registrato nel 2009 un utile di esercizio, a fronte del 59,2 per cento nel 2008, mentre sono aumentate fino al 30,7 per cento quelle in perdita (dal 22,9 per cento del 2008).

Nel 2009 gli investimenti fissi lordi sono diminuiti del 14,5 per cento rispetto all’anno precedente. La contrazione è stata più acuta nell’industria (−17,8) rispetto ai servizi (−10,6). Il calo nell’industria riflette soprattutto quello delle imprese esportatrici, colpite dalla diminuzione della domanda mondiale. I programmi per il 2010 sono di un aumento degli investimenti del 3,8 per cento, soprattutto nei servizi.

L’autofinanziamento delle imprese è diminuito, mentre è aumentato il ricorso alle fonti di finanziamento esterne.

Dal mese di ottobre del 2009 circa il 20 per cento delle imprese ha segnalato inasprimenti delle condizioni debitorie in essere; il 7,7 per cento avrebbe ricevuto dai propri finanziatori richieste di rimborso anticipato del debito.

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