N. 105 - L'economia della SardegnaAggiornamento congiunturale

Dopo segnali di arresto della fase recessiva emersi nei primi mesi del 2010, nel corso dell'anno i principali indicatori disponibili non hanno mostrato evidenti cenni di ripresa. La produzione industriale è aumentata solo lievemente a partire dal secondo trimestre, rimanendo tuttavia molto distante dal livello osservato nel periodo precedente alla crisi; l'attività nelle costruzioni ha continuato a ridursi; la domanda rivolta alle imprese dei servizi è rimasta debole: vi ha contribuito la cautela nelle decisioni di spesa da parte delle famiglie. Le indagini condotte dalla Banca d'Italia su un campione di imprese regionali dell'industria e dei servizi indicano ancora una lieve riduzione dei livelli di attività e un'elevata incertezza degli operatori che si riflette sulle decisioni di investimento. Nel mercato del lavoro è proseguita, seppur lievemente, la flessione dell'occupazione ed è aumentato ancora l'utilizzo della Cassa integrazione. La decelerazione del credito bancario osservata dal 2008 è proseguita nell'anno in corso, soprattutto per effetto della debole domanda di finanziamenti proveniente dalle imprese. I prestiti alle famiglie destinati al finanziamento dei consumi hanno rallentato; le erogazioni dei mutui sono aumentate, favorite dal livello storicamente basso dei tassi di interesse e dalla moderazione delle quotazioni immobiliari. La qualità del credito è peggiorata, per effetto della perdurante debolezza congiunturale: continuano a crescere i prestiti che presentano difficoltà di rimborso, soprattutto da parte delle imprese.

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