N. 99 - L'economia del MoliseAggiornamento congiunturale

Nei primi nove mesi del 2010 l'economia del Molise ha mostrato soltanto tenui segnali di ripresa. Nell'industria manifatturiera l'intensità della domanda, alimentata anche dalla ripresa degli ordini dall'estero, ha determinato un recupero dell'attività produttiva; tuttavia il perdurante calo delle esportazioni del comparto della moda ha inciso negativamente sulla bilancia commerciale della regione. L'attività nel settore delle costruzioni non ha mostrato sinora chiari segnali di miglioramento. Anche nei servizi privati non finanziari la ripresa appare fragile. Gli investimenti delle imprese permangono su livelli contenuti; anche i consumi delle famiglie hanno ristagnato, risentendo delle persistenti difficoltà nel mercato del lavoro. Nei primi sei mesi dell'anno, in linea con le altre regioni del Mezzogiorno, l'occupazione si è ulteriormente ridotta attestandosi su valori significativamente più contenuti rispetto a quelli registrati prima della crisi. L'ampio ricorso alla Cassa integrazione guadagni, anche in deroga, sospinto dalle difficoltà nell'industria della moda, ha parzialmente mitigato gli effetti della crisi sul mercato del lavoro molisano, dove sembra ampliarsi il fenomeno del "lavoro scoraggiato". Il credito bancario alle imprese è ulteriormente diminuito, sebbene i principali intermediari creditizi operanti in regione abbiano colto i primi segnali di una ripresa della domanda. I prestiti alle famiglie sono cresciuti in misura maggiore rispetto alla media nazionale. La qualità del credito ha mostrato segnali di miglioramento. Alla riduzione del tasso di ingresso in sofferenza per i prestiti alle imprese si è accompagnato un calo delle altre tipologie di credito deteriorato.

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