N. 10 - L'economia della ToscanaAggiornamento congiunturale

Nel primo semestre del 2008 il quadro congiunturale regionale è stato interessato da un diffuso deterioramento, i cui primi segnali erano già emersi nella seconda parte dell'anno precedente. Gli indicatori disponibili per il terzo trimestre suggeriscono una prosecuzione della fase negativa.
Nell'industria il fatturato e la produzione sono tornati a scendere, dopo un biennio di sviluppo. Il peggioramento ha riguardato sia il sistema della moda sia la meccanica allargata; è stato in prevalenza determinato dalla componente interna della domanda e ha aggravato, in particolare, le condizioni già precarie delle imprese di minori dimensioni.
Nelle costruzioni si profila l'esaurimento del prolungato ciclo espansivo: il comparto residenziale mostra un calo nel livello di attività e negli scambi, non ancora nei prezzi; il volume di opere pubbliche è in flessione. Nel terziario sono calate le vendite del commercio al dettaglio; è continuato il rallentamento del flusso dei turisti. Nei primi sei mesi il credito complessivo concesso all'economia regionale ha decelerato.
La dinamica dei prestiti alle imprese è rimasta invariata, pur in presenza di una domanda di finanziamenti per investimenti produttivi e immobiliari più contenuta. Si è ridotta la do-manda di credito delle famiglie: le nuove erogazioni di mutui fondiari sono calate, risentendo dell'aumento dei tassi di interesse, e hanno riguardato in misura maggiore rispetto al passato la sostituzione di precedenti prestiti; sono adesso in prevalenza a tasso fisso.
Ha accelerato la raccolta bancaria, per il permanere di una elevata propensione per la liquidità.

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