La vicenda professionale e umana di Vincenzo Azzolini, Governatore della Banca d’Italia dal 1931 al 1944, si colloca sullo sfondo di un’epoca di profonde trasformazioni delle strutture economiche e finanziarie del nostro paese. Egli fu designato al vertice della Banca nell’anno della catastrofe del sistema monetario internazionale e mentre andavano dispiegandosi anche in Italia gli effetti della grande depressione dei primi anni Trenta. I costosi interventi nelle crisi bancarie videro Azzolini mediatore tra il modello privatistico-liberale della banca d’emissione, e i nuovi obiettivi pubblicistici che andavano con chiarezza emergendo. Il processo che si sviluppò sulla spinta di questi eventi e che fece capo alla riforma bancaria del ‘36 plasmò la Banca centrale come oggi la conosciamo, da un lato attribuendole maggiori poteri e dall’altro inserendola definitivamente nella sfera pubblica. La vicenda della riserva aurea della Banca asportata dai nazisti durante la guerra mondiale portò tratti di personale tragedia nella vita del Governatore, che dovette subire una lunga vicenda giudiziaria, peraltro conclusasi con la sua piena assoluzione.
II - Il Governatore Vincenzo Azzolini 1931-1944di Alessandro Roselli
Testo della pubblicazione
- II - Il Governatore Vincenzo Azzolini 1931-1944 pdf 18.5 MB di Alessandro Roselli Data pubblicazione: 31 dicembre 2000