Bollettino economico BCE, n. 4 - 2017

Nella riunione di politica monetaria dell’8 giugno 2017, il Consiglio direttivo ha concluso che è ancora necessario mantenere un grado molto elevato di accomodamento monetario per consentire l’accumularsi di spinte inflazionistiche di fondo e sostenere l’inflazione complessiva nel medio periodo. Le informazioni che si sono rese disponibili dopo la riunione di politica monetaria di fine aprile confermano il maggior slancio dell’economia dell’area dell’euro, che, secondo le proiezioni, dovrebbe crescere a un ritmo più rapido rispetto alle attese. Il Consiglio direttivo ritiene che i rischi per le prospettive di crescita siano ora sostanzialmente bilanciati. In tale contesto, è sempre più ridotta la probabilità che si verifichino scenari avversi per le prospettive della stabilità dei prezzi, in particolare per effetto dell’attenuazione dei rischi di spinte deflazionistiche. Il Consiglio direttivo ha pertanto deciso di eliminare il riferimento a eventuali tagli dei tassi di riferimento dalle indicazioni prospettiche (forward guidance). Al tempo stesso, l’espansione economica deve ancora tradursi in una dinamica dei prezzi più vigorosa. Finora, le misure dell’inflazione di fondo continuano a rimanere moderate e non hanno per il momento mostrato segni di un convincente andamento al rialzo. Pertanto è appropriato mantenere un grado molto elevato di accomodamento monetario.

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