Il 3 luglio la Banca d'Italia ha organizzato, presso il Centro Convegni C. Azeglio Ciampi, la conferenza "Sviluppo sostenibile, finanza e rischio climatico". Obiettivo della conferenza, il confronto con l'industria finanziaria sugli impatti che i rischi climatici hanno sui modelli di business, sulle strategie di raccolta e sul processo di gestione dei rischi degli intermediari. Hanno partecipato all'evento esperti di 27 tra banche e società di gestione del risparmio, nonché rappresentanti dell'accademia e delle principali associazioni di categoria.
L'incontro è stato aperto dal Vice Direttore Generale dott. L.F. Signorini, che ha invitato il sistema bancario e finanziario a focalizzare al più presto i rischi per la stabilità legati al cambiamento climatico e, più in generale all'azione dei fattori ambientali, sociali e di governance (c.d. fattori ESG). Nella prima sezione, dopo un approfondimento dedicato al possibile impatto dei cambiamenti climatici sul sistema economico, rappresentanti dell'industria hanno illustrato sotto diversi profili la propria esperienza nella gestione dei rischi finanziari derivanti da tali cambiamenti. Nella seconda sezione, una tavola rotonda tra rappresentanti dell'accademia e delle associazioni di categoria ha discusso del contributo che la regolamentazione, l'accademia e i diversi attori del sistema finanziario possono apportare per il finanziamento della transizione; nonché delle principali sfide a cui essi si trovano di fronte.
