Tavolo Intergovernativo sulle Rimesse: L'impegno italiano nel G20 per l'inclusione finanziaria a livello globalecome mezzo per accrescere il benessere e perseguire una crescita sostenibile e inclusiva

La Partnership Globale per l'Inclusione Finanziaria (Global Partnership for Financial Inclusion) è stata istituita nell'ambito del G20 per promuovere l'inclusione finanziaria come strumento per il benessere e la crescita sostenibile a livello globale. La riduzione dei costi delle rimesse dei migranti è tra gli obiettivi della Partnership. Le rimesse rappresentano una fonte di finanziamento importante per lo sviluppo dei paesi che le ricevono; per quelli a basso e a medio reddito il valore delle rimesse arriva a superare il 10% del PIL. Abbattere i costi delle rimesse è essenziale perché favorisce l'utilizzo di canali formali per inviare soldi ai paesi di provenienza e l'integrazione dei migranti nel sistema finanziario di quelli ospitanti. Il costo medio globale delle rimesse è ancora pari al 6,5%: l'obiettivo della comunità internazionale, sancito dalle Nazioni Unite, è di portarlo al di sotto del 3% entro il 2030.

L'Italia è stata tra i primi e principali paesi a promuovere la riduzione del costo delle rimesse come strumento per lo sviluppo economico e la riduzione delle diseguaglianze. Se prima del 2014 il costo per l'invio di una somma di denaro equivalente a 200 euro superava in Italia il 7%, nel quarto trimestre dello scorso anno il costo è sceso al 5,5%. È un risultato importante, ma occorre continuare a lavorare verso l'obiettivo del 3%.

Per questo nell'ambito dei lavori per la Presidenza italiana del G20, la Banca d'Italia e il Ministero dell'Economia e delle Finanze - con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - hanno rilanciato il dialogo istituzionale con i principali operatori del mercato (intermediari bancari e prestatori di servizi di pagamento) e le relative associazioni di categoria rivitalizzando il Tavolo Intergovernativo sulle Rimesse. L'azione si affianca ai lavori in corso per accrescere l'efficienza e la trasparenza dei pagamenti internazionali, tra cui le rimesse stesse, svolti dal Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board) e dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (Bank for International Settlements). È coerente con la strategia europea per i pagamenti al dettaglio, che mira a rendere i trasferimenti internazionali più rapidi, più economici, più accessibili, più trasparenti e più pratici.

La prima riunione del Tavolo Intergovernativo sulle Rimesse si è svolta lo scorso 23 febbraio in modalità virtuale. Il Tavolo ha l'obiettivo di contribuire ad individuare misure e strategie, di natura pubblica e privata, per convogliare i flussi di rimesse verso i canali ufficiali - anche riducendone i costi e ampliando l'offerta di servizi finanziari destinati specificatamente ai migranti - che possano essere portate come "buone prassi" all'attenzione del G20.

Di questi temi importanti per l'Italia e la comunità internazionale si discuterà già in occasione della prima riunione plenaria della Partnership Globale per l'Inclusione Finanziaria, il 24 e 25 marzo prossimi. Nella riunione si parlerà più in generale di misure per migliorare l'accesso a e l'utilizzo di servizi finanziari da parte di famiglie e imprese e delle azioni per promuovere l'educazione finanziaria e rafforzare la tutela dei consumatori finanziari nei diversi paesi.