Viene pubblicata oggi la nuova Nota di stabilità finanziaria e vigilanza "Il rischio climatico per le banche italiane: un aggiornamento sulla base di un'indagine campionaria", di Cristina Angelico, Ivan Faiella e Valentina Michelangeli.
Questa nota presenta recenti evidenze sulle iniziative avviate dalle banche italiane per valutare e integrare i rischi posti dai cambiamenti climatici nella gestione delle proprie attività. Secondo i dati di una recente indagine sul credito bancario, solo una quota limitata di intermediari ha già avviato analisi dell'impatto del rischio climatico (fisico e di transizione) sul portafoglio crediti, anche se una vasta percentuale di banche si accinge a farlo in un prossimo futuro. Rispetto ad analoghe rilevazioni svolte negli anni passati cresce il numero di intermediari che mostrano consapevolezza e attenzione sui rischi connessi ai cambiamenti climatici, ma rimane ancora insufficiente la diffusione di buone pratiche per la loro completa integrazione nelle strategie aziendali.