Il 29 maggio 2018 il Consiglio Superiore ha approvato alcune modifiche ai criteri che disciplinano l’erogazione dei contributi liberali della Banca d'Italia. È ora previsto che, ai fini dell’accoglimento delle istanze, si possa prescindere dalla necessaria presenza di un terzo finanziatore per:
- le iniziative rientranti nell’ambito della ricerca, cultura ed educazione in campi affini alle funzioni istituzionali della Banca (economia, moneta, credito, finanza – cd. "settore A"), fermo restando l'accertamento, da parte delle competenti funzioni interne, di un interesse dell'Istituto;
- le iniziative riconducibili alla ricerca scientifica e all'innovazione tecnologica (cd. "settore B1"), ove avanzate da primari istituti di ricerca ed enti ospedalieri per l’acquisto di attrezzature scientifiche e strumentazione d’avanguardia e per interventi di ristrutturazione di strutture sanitarie.
Inoltre, il limite massimo dell’importo erogabile dalla Banca è stato portato al 50% del costo totale dell’iniziativa per cui si richiede il contributo (prima era un terzo).
I nuovi criteri, consultabili anche nella sezione Chi siamo – impegno ambientale e sociale di questo sito, trovano applicazione a partire dalle istanze avanzate dal 1° luglio al 31 agosto 2018; nella medesima sezione è disponibile anche il modulo "Richiesta di contributo liberale" da utilizzare per presentare le istanze.