L'educazione finanziaria della Banca d'Italia contro la violenza economica

25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. La Banca d'Italia torna a testimoniare la sua vicinanza al fianco delle donne attraverso l'educazione finanziaria, strumento di prevenzione della violenza economica. Quest'anno ha una voce ancora più forte, perché amplificata da una campagna di largo respiro nel quotidiano della Tgr RAI, Buongiorno Regione, alle 7.30.

Meno conosciuta rispetto ad altre tipologie di abusi, la violenza economica è un fenomeno non facilmente riconoscibile e sicuramente sottorappresentato, spesso subdolo e nascosto, fino a quando non si traduce o si accompagna a forme di violenza psicologica o addirittura fisica. Si va dal controllo delle spese quotidiane alla negazione di qualsiasi grado di autonomia nella gestione delle risorse finanziarie della famiglia, dall'invito a non lavorare a vere e proprie minacce o raggiri, approfittando della fiducia della compagna

Una buona cultura finanziaria di base aiuta a stabilire un rapporto sano e consapevole con il denaro: " Non firmare se non hai capito" è uno dei primi consigli dell'educazione finanziaria. La Banca d'Italia propone sul territorio, in collaborazione con l'associazione Soroptimist e con il Consiglio nazionale del notariato, il percorso formativo "Le donne contano", che è anche una pagina del sito l'Economia per tuttiIl programma affronta i temi della pianificazione, dei pagamenti, dell'home banking e delle scelte dei finanziamenti per favorire l'empowerment, l'emancipazione delle donne, evitare che siano truffate e vittime di violenza economica. Da oggi tale programma diventa ancora più visibile: tutte le Filiali della Banca sono coinvolte in una campagna promozionale in collaborazione con la RAI regionale.