L'economia dell'Abruzzo - Aggiornamento congiunturale, novembre 2018

Viene pubblicato oggi l'aggiornamento congiunturale dell'Abruzzo.

Sommario

Nei primi nove mesi del 2018 la ripresa dell'attività nel settore industriale si è consolidata, diffondendosi alle imprese di tutte le classi dimensionali. La crescita del fatturato ha riflesso il buon andamento della domanda interna e di quella estera. Risultati superiori alla media si sono registrati nel comparto metalmeccanico. Le esportazioni, sebbene in rallentamento rispetto all'anno precedente, sono cresciute a un ritmo superiore alla media nazionale. I piani di investimento per il 2018, indicati in crescita dalle imprese rispetto all'anno precedente, sono stati generalmente rispettati. La spesa prevista per il 2019 è mediamente in linea con quella realizzata nell'anno in corso.

Il quadro congiunturale nell'edilizia ha mostrato segnali di miglioramento. Nell'area colpita dal sisma del 2009 l'attività ha continuato a essere sostenuta dai lavori di ricostruzione. Le compravendite di immobili residenziali, che avevano ristagnato nel 2017, sono tornate a crescere. Nei servizi, l'attività economica ha mostrato un andamento complessivamente positivo, cui ha contribuito anche il miglioramento registrato nel comparto turistico. Il numero di imprese attive nel terziario è aumentato nei servizi finanziari e alle imprese e in quelli di alloggio e ristorazione.

Nella media del primo semestre del 2018 l'occupazione in regione è significativamente aumentata, più che compensando il forte calo registrato nello stesso periodo del 2017. Il miglioramento del quadro occupazionale ha riguardato soprattutto i lavoratori dipendenti, in particolare quelli assunti con contratto a tempo determinato. Il tasso di disoccupazione è diminuito, portandosi su valori in linea con il dato medio nazionale. Il ricorso alla Cassa integrazione guadagni ha continuato a ridimensionarsi.

Nel primo semestre del 2018 il credito in regione è cresciuto moderatamente. L'incremento dei finanziamenti è stato più intenso per le famiglie, sia per l'acquisto di abitazioni sia, soprattutto, per il credito al consumo. I prestiti alle imprese medio grandi sono cresciuti, mentre è proseguito il calo per quelle di piccola dimensione. Tra i singoli comparti, sono aumentati i prestiti alle imprese del manifatturiero e dei servizi, mentre è proseguita la flessione nelle costruzioni. L'incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei prestiti si è ulteriormente ridotta, pur rimanendo più elevata nel confronto con il dato nazionale; la qualità del credito risulta migliore nel comparto manifatturiero, mentre maggiori difficoltà di rimborso persistono nel settore edile.

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