I risultati conseguiti dalla Banca d'Italia per la sostenibilità nel Rapporto ambientale 2020

Il Rapporto ambientale 2020 della Banca d'Italia illustra i principali indicatori dell'impatto ambientale della propria attività - calcolati secondo le linee guida internazionali e nazionali - e le iniziative realizzate in materia di energia, acqua, carta, rifiuti, mobilità sostenibile, acquisti verdi, investimenti sostenibili, biodiversità e cultura ambientale. L'azione di contenimento e riduzione dell'impatto ambientale si inserisce in un sistema coordinato di interventi che dal 2008 la Banca d'Italia ha definito all'interno di propri obiettivi strategici di politica ambientale.

L'impronta ecologica della Banca si è progressivamente ridotta nel tempo: nel 2019 le emissioni di anidride carbonica si sono ridotte del 13,3% rispetto all'anno precedente, raggiungendo il valore minimo degli ultimi dieci anni (-61%).

Nel 2019 si è registrata una significativa flessione nei consumi di energia elettrica, acqua e carta a uso ufficio rispetto all'anno precedente, mentre sono lievemente aumentati i consumi di gas metano e di carta per le pubblicazioni. Il numero dei chilometri percorsi per motivi di lavoro si è ridotto rispetto al 2018.

La Banca è impegnata a ridurre l’impronta ecologica delle attività istituzionali anche attraverso una politica di acquisti verdi, che possa contribuire a orientare il mercato verso lo sviluppo di beni e servizi più ecosostenibili. Nel 2019 sono state bandite 105 procedure di gara, di cui oltre un terzo aveva clausole ecologiche.

L'attenzione alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità si estende anche alla gestione del proprio portafoglio di investimento. Dal 2018 la Banca d'Italia ha deciso di privilegiare, nelle scelte di investimento del proprio portafoglio azionario in euro, le imprese che adottano le migliori prassi ambientali, sociali e di governance (environmental, social and governance, ESG). A fine 2019 gli investimenti azionari della Banca interessati dalla nuova politica di investimento ammontavano a 9,2 miliardi (pari al 7 per cento del portafoglio finanziario) costituiti da titoli di 143 società quotate (questi investimenti sono gestiti replicando la composizione di indici azionari, con l'esclusione dei titoli finanziari e di quelli dei mezzi di comunicazione italiani).

La Banca d'Italia contribuisce inoltre allo sviluppo di una più diffusa cultura ambientale attraverso le attività di ricerca e analisi e favorendo il dibattito sulle relazioni tra economia, finanza, energia e ambiente. In tale ambito, la Banca d'Italia organizza congressi e seminari sui temi dell'energia e dell'ambiente; partecipa attivamente alla definizione delle posizioni nazionali e internazionali in materia ambientale con la presenza di propri esponenti in comitati e gruppi di lavoro; contribuisce alla formazione di una cultura ambientale con iniziative rivolte agli studenti delle scuole secondarie nonché al personale.

A seguito dell’emergenza Covid-19, si è fatto un ricorso massivo al lavoro da casa, con vantaggi in termini di impatto sull'ambiente. Un più ampio utilizzo del lavoro a distanza, anche dopo la fine dell'emergenza sanitaria, potrà consentire di ottenere ulteriori miglioramenti dell'impronta ecologica dell'Istituto.

Rapporto Ambientale - 2020

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