Gli effetti della quotazione in borsa delle società affiliate e il mercato dei capitali infragruppo

La Banca d'Italia pubblica oggi "Gli effetti della quotazione in borsa delle società affiliate e il mercato dei capitali infragruppo", il nuovo numero della collana "Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento".

Sfruttando dati dettagliati sulla struttura proprietaria delle imprese italiane, si valutano gli effetti della quotazione di un'impresa appartenente a un gruppo sulle altre imprese (non quotate) dello stesso gruppo. I risultati mostrano una riduzione significativa e persistente della leva finanziaria (-6%) e un aumento dell'occupazione (+18%); quest'ultimo effetto è più pronunciato per le imprese maggiormente vincolate dal punto di vista finanziario, più giovani e più piccole all'interno del gruppo. Confrontando le determinanti e gli effetti ex post della quotazione sulle imprese affiliate e su quelle autonome, si osserva che è meno probabile che la quotazione di un'affiliata sia guidata dalle proprie esigenze di investimento. Nel complesso, questa evidenza è coerente con l'ipotesi secondo cui l'allentamento dei vincoli finanziari e l'espansione della forza lavoro nelle imprese del gruppo sono obiettivi specifici della quotazione delle affiliate piuttosto che "effetti collaterali".