Disposizioni di vigilanza per le banche

La Banca d'Italia comunica l'emanazione delle disposizioni di vigilanza per le banche con cui si è dato avvio all'attuazione in Italia della direttiva 2013/36/UE.

Le nuove disposizioni entrano in vigore il 1° gennaio 2014. Dalla stessa data è direttamente applicabile nei singoli Stati il regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR)in materia di requisiti patrimoniali.

Esse danno applicazione, per quanto di competenza della Banca d'Italia, alla recente legislazione comunitaria e mantengono l'ordinamento finanziario italiano in linea con le revisioni degli accordi del Comitato di Basilea ("Basilea 3").

Dall'1.1.2014, le banche dovranno rispettare un livello di capitale di migliore qualità (common equity tier 1) pari al 7 per cento delle attività ponderate per il rischio, di cui 4,5 a titolo di requisito minimo e 2,5 come riserva di conservazione del capitale. Nella definizione di capitale da utilizzare vengono applicati i margini di flessibilità previsti dal CRR per quanto riguarda in particolare il regime delle deduzioni e dei filtri prudenziali (cosiddetto phase-in).

Le banche che non dovessero rispettare il requisito di riserva di capitale non potranno distribuire dividendi, remunerazioni variabili e altri elementi utili a formare il patrimonio regolamentare oltre limiti prestabiliti e dovranno definire le misure necessarie a ripristinare il livello di capitale richiesto. Il capitale previsto è in linea con quanto stabilito nell'esercizio di comprehensive assessment in via di preparazione nell'ambito del single supervisory mechanism.

Le disposizioni, raccolte nella nuova circolare n. 285 Disposizioni di vigilanza per le banche, sono strutturate in tre parti. La prima è dedicata al recepimento in Italia della direttiva 2013/36/UE attraverso disposizioni secondarie di competenza della Banca d'Italia. La seconda contiene le norme necessarie a dare applicazione al CRR, in particolare mediante l'esercizio delle discrezionalità nazionali. La terza contiene disposizioni che, seppur non armonizzate a livello europeo, sono necessarie per allineare il sistema regolamentare italiano alle migliori prassi e ai requisiti stabiliti dagli organismiinternazionali, tra cui i Core principles del Comitato di Basilea.

Le nuove disposizioni tengono conto dei commenti pervenuti nelle consultazioni svolte a partire dal mese di agosto 2013.

Un resoconto completo delle consultazioni e delle principali scelte compiute sarà pubblicato nel mese di gennaio 2014. La disciplina necessaria all'applicazione delle nuove norme si completerà nei prossimi giorni con la pubblicazione delle istruzioni per l'invio delle segnalazioni di vigilanza, in coerenza con gli schemi uniformi elaborati dall'Autorità Bancaria Europea (COREP).