Banca d'Italia richiama l'attenzione delle imprese fatturatrici italiane: permettere incassi e pagamenti anche su conti non domestici
La Banca d'Italia richiama l’attenzione delle imprese fatturatrici italiane sull'esigenza di garantire tutti gli accorgimenti - tecnici, amministrativi, procedurali – idonei a consentire alla clientela l’utilizzo anche di conti non domestici per incassi e pagamenti. Ciò tiene conto delle sollecitazioni formulate dallo Euro Retail Payments Board e condivise nell’ambito del Comitato Pagamenti Italia.
Le istituzioni comunitarie hanno infatti sottolineato l’obbligo per i creditori di effettuare incassi e ordinare pagamenti a valere su conti della clientela senza discriminazioni tra IBAN nazionali ed esteri al fine di conseguire gli obiettivi fissati dal Regolamento SEPA (260/2012) per la realizzazione di un mercato europeo dei pagamenti al dettaglio pienamente integrato.
Collegamenti utili
- Statement following the second meeting of the ERPB - 1 December 2014
-
Regolamento (UE) n. 260/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 marzo 2012
Che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro e che modifica il regolamento (CE) n. 924/2009