Presidenza italiana del G20
Go to the english version Cerca nel sitoDal 1° dicembre 2020 l'Italia assume la presidenza del G20, principale forum globale per la cooperazione economica e finanziaria, in una fase in cui è fondamentale lo sforzo collettivo per ripartire dopo l'impatto senza precedenti della pandemia da Covid-19. La crisi pandemica ha evidenziato la complessità delle comuni sfide globali che richiedono per la loro soluzione una sempre più stretta cooperazione tra Paesi.
Cos'è il G20
Il Gruppo dei venti (G20) è un foro per il dialogo e lo scambio di informazioni fra i paesi economicamente più significativi. Istituito nel 1999 è attualmente composto da 19 Paesi (Argentina, Arabia Saudita, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia) e dall'Unione Europea. A questi si aggiunge la Spagna, che è un invitato permanente del G20. Partecipano anche organizzazioni internazionali quali il Fondo monetario internazionale, la Banca Mondiale, l'Ocse, il Financial Stability Board e le Nazioni unite. Per assicurare una più ampia rappresentatività geografica del gruppo, la presidenza può decidere di invitare un ulteriore numero ristretto di paesi. Con la crisi finanziaria globale, dal 2008 il G20 è divenuta la sede principale della cooperazione internazionale in ambito economico e ha iniziato a riunirsi anche a livello dei capi di stato e di governo.
La presidenza, a rotazione annuale, propone le priorità e coordina le attività fra i membri del gruppo con l'assistenza della presidenza precedente e di quella successiva.
Le priorità della Presidenza italiana
La presidenza italiana del G20 si incentrerà su tre temi interconnessi: persone, pianeta e prosperità.
Per far fronte all'emergenza da Covid-19, al centro dell'agenda per il 2021 ci sarà la necessità di un maggior coordinamento delle politiche economiche e fiscali a livello globale con l'obiettivo di raggiungere il consenso su uno stimolo di bilancio coordinato per affrontare il difficile momento di passaggio tra l'uscita dalla seconda ondata dell'epidemia, la ripresa e il rilancio dell'economia. Per questo motivo, il lavoro si incentrerà su una rapida risposta internazionale alla pandemia - che garantisca un accesso equo e universale a diagnosi, terapie e vaccini - e un rafforzamento della resilienza globale alle crisi sanitarie del futuro. È necessario assicurare una ripresa veloce, incentrata sulle necessità delle persone, creando le condizioni per un rilancio che sia ambizioso, efficace e sostenibile. Queste sono condizioni essenziali per una prosperità durevole, assicurata anche dall'utilizzo dei principali motori di crescita ed innovazione. Il G20 lavora per colmare il divario digitale, rendere la digitalizzazione un'opportunità per tutti, aumentare la produttività e non lasciare nessuno indietro (per approfondire clicca qui).
Il Ruolo della Banca d'Italia
La Banca partecipa ai lavori del G20 Finance Track, contribuendo a definire, in accordo con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, la posizione italiana. Il Governatore della Banca d'Italia partecipa alle riunioni Ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20. La Banca d'Italia partecipa inoltre con propri rappresentanti ai lavori di vari gruppi di lavoro (working groups) del G20 su specifiche tematiche economico-finanziarie.