Risposta della Banca d'Italia alla consultazione della Commissione europeasulla revisione del quadro normativo a supporto della politica macroprudenziale nell'Unione europea

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Lo scorso ottobre si è conclusa la consultazione pubblica della Commissione europea sulla revisione del quadro normativo a supporto della politica macroprudenziale dell’Unione europea.

La Banca d’Italia ritiene che il quadro macroprudenziale per il settore bancario europeo sia nel complesso adeguato, sia per la flessibilità sia per gli strumenti disponibili. Vi sono peraltro ampi margini di miglioramento in termini di maggiore chiarezza e minore complessità delle norme. Inoltre, poiché il settore finanziario è in continua evoluzione e nuove fonti di rischio sistemico possono materializzarsi, è importante che l’adeguatezza del quadro regolamentare per le politiche macroprudenziali sia rivalutata periodicamente e che, allo stesso tempo, resti sufficiente spazio per strumenti nazionali non armonizzati.

Nell’aggiornare la normativa per il settore bancario, una maggiore flessibilità degli strumenti macroprudenziali disponibili deve essere controbilanciata da adeguati presidi volti a tutelare l’integrità del mercato unico e a ridurre il rischio di misure protezionistiche. Al fine di ridurre la possibilità di sovrapposizioni tra politiche e strumenti, la Banca d’Italia ritiene che sia necessario migliorare il coordinamento delle politiche micro e macro-prudenziali e la coerenza complessiva del quadro normativo.

Nel rivedere la normativa, occorre introdurre una più netta separazione tra politiche e strumenti micro e macro-prudenziali, allocando in modo chiaro ruoli e responsabilità presso le rispettive autorità. In caso di conflitto tra gli obiettivi, le modalità di coordinamento dovrebbero essere tali da dare priorità all’obiettivo ultimo della stabilità finanziaria.

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