Esiti dell'indagine campionaria per l'analisi dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo e prossimi passi

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Per ampliare le informazioni a supporto delle analisi dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, lo scorso autunno la Banca d'Italia ha condotto un'indagine campionaria basata su un questionario somministrato a oltre 600 intermediari. L'iniziativa fa parte di un più ampio progetto di ammodernamento delle metodologie di analisi utilizzate dalla Banca d'Italia per valutare i rischi - individuali, settoriali e di sistema - cui sono esposti gli intermediari nel contrasto del riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, in linea con le indicazioni provenienti dall'Autorità Bancaria Europea. L'indagine si è conclusa lo scorso dicembre e ha registrato un tasso di risposta prossimo al 100 per cento.

La qualità dei dati ricevuti è risultata nel complesso soddisfacente; gli stessi intermediari coinvolti nell'indagine hanno riferito che alcuni dati erano in larga misura reperibili agevolmente nei propri sistemi informativi, perché già utilizzati nell'esercizio di autovalutazione dei rischi di riciclaggio che essi sono tenuti a svolgere annualmente.

L'industria ha anche manifestato apprezzamento per alcune scelte di fondo, come ad esempio quella di contenere il più possibile l'onerosità del questionario circoscrivendo la richiesta di informazioni a quelle non reperibili da altre fonti. Sono stati poi trasmessi alcuni commenti e suggerimenti in relazione a domande specifiche, rispetto alle quali sono in corso riflessioni.

I dati raccolti con l'indagine, che saranno resi disponibili agli intermediari in forma aggregata, si stanno dimostrando fondamentali per sviluppare nuovi indicatori di rischio, per aggiornare gli algoritmi di analisi dei soggetti vigilati e per definire analisi settoriali specifiche per le diverse categorie di intermediari. Risulta quindi confermata l'utilità del questionario per individuare e valutare i rischi degli intermediari in modo più accurato.

Pertanto, come già prospettato nella Comunicazione del 20 ottobre scorso, il prossimo mese di maggio sarà sottoposta a tutti i soggetti vigilati una nuova versione del questionario - leggermente modificata, rispetto a quella utilizzata nell'indagine, anche per tener conto dei commenti ricevuti - con l'obiettivo di raccogliere i dati relativi al 2022. La loro acquisizione consentirà di condurre il ciclo di analisi sul 2022 sulla base della nuova metodologia.

Con una successiva comunicazione saranno fornite istruzioni dettagliate su termini e modalità di compilazione ed inoltro alla Banca d'Italia delle risposte ai questionari.