Identificazione per il 2025 delle istituzioni a rilevanza sistemica nazionale autorizzate in Italia

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La Banca d'Italia ha identificato per il 2025 i gruppi bancari UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BPER Banca, Mediobanca, ICCREA e Banca Nazionale del Lavoro come istituzioni a rilevanza sistemica nazionale (Other Systemically Important Institutions, O-SII) autorizzate in Italia.

UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BPER Banca, Mediobanca, ICCREA e Banca Nazionale del Lavoro dovranno mantenere, dal 1° gennaio 2025, una riserva di capitale (buffer O-SII) pari, rispettivamente, a 1,50, 1,25, 0,50, 0,25, 0,25, 0,25 e 0,25 per cento delle proprie esposizioni complessive ponderate per il rischio (tav. 1).

tavola 1

La Banca d'Italia ha esercitato il supervisory judgement per mantenere la riserva di UniCredit all'1,50 per cento anche per il 2025. La decisione sui buffer è stata assunta ai sensi della circolare n. 285/2013 della Banca d'Italia (Disposizioni di vigilanza per le banche), che recepisce in Italia le disposizioni della direttiva UE/2013/36 ed esplicita i criteri su cui si basa la metodologia per individuare le O-SII. La valutazione è stata effettuata seguendo le indicazioni contenute negli Orientamenti EBA/GL/2014/10 dell'Autorità bancaria europea (European Banking Authority, EBA), che specificano i criteri e i dati necessari per individuare le O-SII nelle giurisdizioni della UE.

La valutazione ha coinvolto tutti i gruppi bancari e le banche non facenti parte di un gruppo bancario operanti in Italia. L'identificazione ha preso in considerazione, per ciascuna banca/gruppo bancario, il contributo dei quattro profili (dimensione, importanza per l'economia italiana, complessità e interconnessione con il sistema finanziario) indicati dagli Orientamenti dell'EBA.

Sulla base dei dati riferiti al 31 dicembre 2023, il punteggio complessivo che indica la rilevanza sistemica a livello nazionale di UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BPER Banca, Mediobanca, ICCREA e Banca Nazionale del Lavoro supera la soglia di 300 punti base utilizzata dalla Banca d'Italia e conforme alle linee guida dell'EBA (tav. 2).

Tavola 2

Per supportare la calibrazione del buffer O-SII è stato utilizzato lo schema definito lo scorso anno, composto da otto classi di rilevanza sistemica; a ogni classe è associato un buffer crescente (tav. 3).

Tavola 3

Il punteggio complesso di UniCredit è sceso sotto la soglia dei 3.000 a dicembre 2023. L'applicazione meccanica delle classi di rilevanza avrebbe portato all'applicazione di una riserva di capitale pari all'1,25 per cento dell'esposizione complessiva al rischio. La riduzione del punteggio si è tuttavia concentrata nella seconda parte dello scorso anno ed è stata determinata principalmente dalle componenti di complessità e interconnessione, che risultano storicamente volatili. La diminuzione potrebbe quindi avere natura temporanea. Sulla base di tali valutazioni, la Banca d'Italia ha deciso di mantenere la riserva per UniCredit all'1,50 per cento per il 2025.

Come previsto dalla normativa, le decisioni sull'individuazione delle O-SII e sul livello dell'O-SII buffer verranno riviste con frequenza almeno annuale.