Coefficiente della riserva di capitale anticiclica (countercyclical capital buffer, CCyB)Fissazione allo zero per cento per il terzo trimestre del 2018

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Sintesi del comunicato

Sulla base dell'analisi degli indicatori di riferimento la Banca d'Italia ha deciso di mantenere il coefficiente della riserva di capitale anticiclica allo zero per cento per il terzo trimestre del 2018. In particolare:

  • nel primo trimestre del 2018 lo scostamento dal trend di lungo periodo del rapporto tra credito bancario e PIL (credit-to-GDP gap), calcolato sulla base della metodologia standard del Comitato di Basilea, era negativo per circa tredici punti percentuali. Secondo la metodologia sviluppata dalla Banca d'Italia, che tiene conto delle caratteristiche specifiche del ciclo creditizio nel nostro paese, il divario sarebbe negativo per nove punti percentuali. Indicazioni analoghe provengono dall'analisi del rapporto tra credito totale e PIL, riferito al quarto trimestre del 2017 (l'ultimo per il quale si dispone di informazioni complete).
  • la condizione macrofinanziaria dell'economia italiana, seppure in ripresa, è ancora complessivamente debole. Il tasso di disoccupazione si riduce, ma rimane su livelli elevati. La dinamica del credito bancario al settore privato è positiva; il tasso di crescita del credito alle imprese resta tuttavia contenuto. La quota dei prestiti deteriorati (sia al lordo sia al netto delle rettifiche di valore) sul totale dei prestiti continua a ridursi, pur rimanendo ancora su valori elevati. I prezzi degli immobili in termini reali si sono pressoché stabilizzati, ma restano ben inferiori al loro livello di lungo periodo.

Comunicato stampa

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