Sintesi del comunicato
La Banca d'Italia considera il coefficiente della riserva di capitale anticiclica in vigore per il corrente trimestre, pari allo zero per cento, appropriato al contesto macro-finanziario attuale.
Nel quarto trimestre del 2023 lo scostamento del rapporto tra credito totale e PIL dal suo trend di lungo periodo (credit-to-GDP gap) è rimasto sostanzialmente stabile e negativo per circa tredici punti percentuali se calcolato in base alla metodologia sviluppata dalla Banca d'Italia. Indicazioni analoghe provengono dal rapporto tra credito bancario e PIL.
La dinamica del credito al settore privato, seppur ancora negativa, mostra segnali di miglioramento nella componente dei prestiti alle imprese. Inoltre, l'incidenza dei prestiti deteriorati resta su livelli storicamente bassi e il tasso di disoccupazione è in ulteriore diminuzione. Nel terzo trimestre del 2023 i prezzi delle abitazioni in termini reali sono rimasti invariati.
Con l'obiettivo di introdurre in Italia una riserva di capitale a fronte del rischio sistemico per presidiare i rischi connessi con eventi inattesi indipendenti dal ciclo del credito, è in corso una consultazione pubblica. La Banca d'Italia comunicherà la decisione relativa a questa misura nelle prossime settimane.