Sintesi del comunicato
La Banca d'Italia considera il coefficiente della riserva di capitale anticiclica in vigore per il corrente trimestre, pari allo zero per cento, appropriato al contesto macro-finanziario attuale.
Nel terzo trimestre del 2022 il rapporto tra credito e PIL è diminuito. Lo scostamento dal trend di lungo periodo del rapporto tra credito totale e PIL (credit-to-GDP gap) è risultato negativo per circa nove punti percentuali se calcolato in base alla metodologia sviluppata dalla Banca d'Italia. Indicazioni analoghe provengono dal rapporto tra credito bancario e PIL.
Gli altri indicatori segnalano una condizione macro-finanziaria dell'economia italiana sostanzialmente invariata. Prosegue la crescita dei finanziamenti bancari alle famiglie e alle società non finanziarie. L'incidenza dei prestiti deteriorati resta su livelli storicamente bassi, sia per i finanziamenti alle imprese sia per quelli alle famiglie; il tasso di disoccupazione continua a scendere; i prezzi delle abitazioni in termini reali sono risultati in lieve aumento.