Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP)

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Il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) è il programma avviato a marzo del 2020 in risposta allo straordinario shock economico e finanziario innescato dalla pandemia di coronavirus (COVID-19).

Inizialmente il PEPP prevedeva acquisti di titoli pubblici e privati (le classi di attività sono le stesse dell'APP) per complessivi 750 miliardi fino alla conclusione della fase critica del coronavirus. Successivamente, a giugno e a dicembre 2020, la dotazione del PEPP è stata incrementata fino a un totale di 1.850 miliardi di euro. Gli acquisti netti di titoli nell'ambito PEPP sono terminati a marzo del 2022; da quel momento, e fino alla fine del 2024, sono condotti solo gli acquisti per il reinvestimento del capitale rimborsato sui titoli in scadenza.

La caratteristica peculiare del programma è la sua flessibilità nella fase di attuazione, che ha consentito di variare la distribuzione degli acquisti nel tempo, tra classi di attività e tra paesi in base alle condizioni di mercato. Tale flessibilità ha contribuito a contrastare le disfunzioni nella trasmissione della politica monetaria consentendo all'Eurosistema di adempiere efficacemente il mandato di preservare la stabilità dei prezzi.

Per informazioni di maggiore dettaglio sull'evoluzione storica del programma si veda l'approfondimento I programmi di acquisto di titoli pubblici e privati dell'Eurosistema. Per una panoramica sulle misure introdotte a fronte dell'emergenza da Covid-19 si veda la nota "Le misure di politica monetaria dell'Eurosistema in risposta all'emergenza causata dalla pandemia di Covid-19 e il contributo della Banca d'Italia".