La Banca d’Italia, nell’ottica del miglioramento continuo delle attività di supporto ai compiti istituzionali, ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2015 per il servizio di acquisti centralizzato, rilasciata dall’organismo accreditato di certificazione DNV, uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale.
La decisione di certificare il sistema di gestione del procurement centralizzato secondo la più recente versione dello standard internazionale ISO 9001 è una scelta volontaria della Banca, per continuare a rafforzare la qualità, l’efficienza e la trasparenza delle proprie procedure di spesa.
Il conseguimento della certificazione ISO 9001:2015 assume una valenza strategica in quanto evidenzia l’allineamento dell’organizzazione, dei processi e delle risorse dell’Istituto ai requisiti previsti dal nuovo codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016) in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti.
Nello specifico, la conformità con la nuova release della norma ISO 9001 assicura che il sistema di gestione per la qualità del Dipartimento Immobili e appalti è in grado di:
- analizzare il contesto esterno e interno in cui la Banca opera, al fine di individuare tutti i portatori di interesse e di gestire adeguatamente i fattori che influiscono sulla conformità dei prodotti e servizi e sulla soddisfazione del cliente;
- identificare i rischi e le opportunità del contesto di riferimento, attraverso un approccio risk-based thinking nella gestione dei processi operativi;
- porsi come base per lo sviluppo del concetto di qualità sostenibile, con specifico riferimento ai sistemi di gestione dell’energia e all’obiettivo di miglioramento della performance ambientale della Banca.
Le caratteristiche peculiari del sistema di gestione per la qualità del Dipartimento Immobili e appalti possono individuarsi nella:
- ampiezza dell’ambito di applicazione: le attività certificate abbracciano l’intero ciclo di vita delle iniziative di spesa, dalla rilevazione delle esigenze alla gestione dei contratti d’appalto, passando per la pianificazione delle iniziative, la progettazione degli interventi e la selezione del contraente;
- approfondita descrizione dei processi operativi, decisiva per diffondere l’utilizzo delle best practice e consolidare la conoscenza organizzativa;
- puntuale definizione di piani di qualità, sia nello sviluppo delle interazioni tra le diverse unità di base e strutture interne sia nella gestione dei rapporti con i fornitori esterni;
- attenta gestione dei rischi operativi connessi con le attività del procurement, attraverso la definizione di “piani di risposta” e l’attuazione delle misure di mitigazione;
- progettazione e utilizzo di un articolato set di indicatori sulla qualità dei processi e dei prodotti/servizi erogati, fondamentale per misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti e il livello di soddisfazione degli utenti;
- capitalizzazione del know-how interno, mediante la diffusione e condivisione dei progetti, dei metodi e delle esperienze più significative;
- nella sistematica attività di audit interno svolta dalle strutture del Dipartimento, per individuare le azioni correttive e di miglioramento.
Alla fine del 2021 è stato completato con esito positivo l’audit di mantenimento della certificazione, a cura della DNV.