Turnover - aprile 2025

Lo scorso mese di aprile è stata condotta dalla Banca d’Italia l’indagine triennale sui mercati dei cambi e dei derivati OTC (Over-The-Counter) su valute e tassi di interesse. Per questa edizione tale indagine si compone di due raccolte: una sul volume delle transazioni effettuate dalle principali banche residenti e l’altra sul regolamento dei derivati regolati dai gruppi bancari. L’indagine, coordinata dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), è stata effettuata da 52 banche centrali e autorità monetarie nelle rispettive giurisdizioni; la BRI pubblica i risultati complessivi sul proprio sito web (https://www.bis.org/stats_triennial_surveys/index.htm).

Con questo comunicato la Banca d’Italia diffonde, in aggiunta, i risultati nazionali sul volume delle transazioni in cambi e in derivati OTC su valute e tassi di interesse, controvalutati in dollari USA.

L’indagine sul mercato italiano del turnover ha coinvolto un campione di 18 banche che, sulla base delle informazioni disponibili nelle segnalazioni di vigilanza trasmesse alla Banca d’Italia, rappresenta l’82,6 per cento del valore delle transazioni effettuate sui mercati dei cambi e dei prodotti derivati OTC (era 97,5 per cento in occasione della precedente indagine condotta nel 2022). L’indagine rileva il volume delle transazioni in termini di importo nominale o nozionale, in dollari USA equivalenti, dei nuovi contratti stipulati ad aprile 2025 e riportati all’intero mercato italiano. Sulla base della metodologia definita dalla BRI, i dati pubblicati sono aggregazioni di quanto segnalato dalle banche senza alcun tipo di correzione, ad esempio per tener conto della variazione nei tassi di cambio tra i due periodi o dell’inflazione. Nessuna correzione viene apportata anche per il numero dei giorni lavorativi (pari a 19 e 20, rispettivamente, ad aprile 2022 e aprile 2025). Il campione sulla rilevazione sul regolamento è composto da 4 gruppi bancari: complessivamente la copertura campionaria stimata è del 93,7 per cento.

In Italia, ad aprile 2025 il volume delle transazioni in cambi e in derivati OTC su valute (Tavola 1) è pari a circa 480 miliardi, un controvalore superiore rispetto a quello registrato nell’indagine precedente condotta nello stesso mese del 2022 (380 miliardi). Per i mesi di aprile del 2022 e del 2025, si osserva un aumento del volume delle negoziazioni in derivati su tassi d’interesse da 417 a 513 miliardi. Nel mercato dei cambi e dei derivati su valute il dollaro rimane la valuta di riferimento, con transazioni per un controvalore pari a 385 miliardi.

Per quanto riguarda gli strumenti contrattuali (Tavola 2), in Italia lo swap in valuta estera rimane lo strumento più diffuso sul mercato dei cambi e dei derivati su valute (289 miliardi). Con riferimento ai derivati sui tassi di interesse (Tavola 3), i forward rate agreements continuano ad essere gli strumenti più utilizzati per un controvalore di 173 miliardi; al contempo si osserva un significativo aumento della contrattazione in overnight indexed swaps che si attesta su un controvalore di 166 miliardi (109 miliardi ad aprile 2022).

I risultati per tipologia di controparte (Tavola 4) evidenziano che la maggior parte delle transazioni sono effettuate con banche non residenti (per un controvalore pari a circa 315 e 202 miliardi, rispettivamente, nel mercato dei cambi e derivati su valute e in quello dei derivati su tassi di interesse). Infine, le negoziazioni con altre istituzioni finanziarie ad aprile 2025 registrano un controvalore di 397 miliardi, in aumento rispetto ai 106 miliardi rilevati nello stesso mese del 2022.

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