N. 1274 - Bridge Proxy-SVAR: stima degli effetti macroeconomici di shock identificati ad alta frequenza

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di Andrea Gazzani e Alejandro Vicondoa (Istituto di Economia, Pontificia Università Cattolica del Cile)aprile 2020

Il lavoro propone una nuova metodologia che, sfruttando informazioni disponibili ad alta frequenza (ad esempio, sui prezzi delle attività finanziarie) consente di stimare nessi causali con variabili misurate a bassa frequenza (il PIL, l'inflazione, etc.). Si confrontano i risultati ottenuti identificando gli shock di interesse a frequenza giornaliera (e calcolando la media a livello mensile o trimestrale) con quelli più comunemente ottenuti sfruttando dati a variabilità mensile.

Un'applicazione empirica della metodologia agli effetti macroeconomici dell'incertezza negli Stati Uniti mostra che i risultati cambiano sensibilmente in base alla frequenza a cui l'identificazione viene condotta. Variazioni inattese del grado di incertezza nei mercati azionari non hanno effetti sull'attività economica quando l'analisi è condotta a frequenza mensile. Quando identificati a livello giornaliero, shock all'incertezza hanno un effetto recessivo, in linea con quanto previsto dalla teoria economica.

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